Il 23 settembre è stata convocata la riunione per la costituzione del Gruppo Territoriale del Movimento 5 Stelle capuano avente quale ordine del giorno l’elezione del rappresentante locale.
In qualità di membri avremmo potuto presenziare e votare ma desideriamo fare chiarezza sulle ragioni che ci hanno indotto a disertare. A tale scopo si rende necessario ricostruire quanto accaduto in questi ultimi tempi.
La situazione del Movimento 5 Stelle capuano, ormai nota a chi segue le vicende politiche locali, è andando via via degradando per mano di coloro che, con una concezione ben diversa dai suoi principi (basati su un’attività politica nel rispetto del principio di trasparenza e partecipazione attenendosi a criteri di lealtà e correttezza nei confronti degli altri Iscritti) hanno pensato di usare la propria posizione per filtrare l’accesso dei potenziali aderenti, segnalare agli organi statutari attivisti per “presunti comportamenti”, a detta loro, contrari alle regole del movimento ed indire riunioni “carbonare” limitando la partecipazione esclusivamente a persone di proprio gradimento.
Le segnalazioni anonime (?), la cui paternità è di facile intuizione, fatta nei confronti di alcuni componenti, nonché l’esclusione da ogni ruolo di altri membri storici e infine bannare i suddetti da ogni gruppo social è il risultato di una scarsa considerazione verso persone che hanno dedicato tempo, passione ed energie per anni al Movimento. Sono atteggiamenti con una condotta arbitraria e pregiudiziale verso persone dotate di un’integrità morale e politica. Inoltre, non è concepibile escludere o meglio tenere sospesi degli attivisti, impedendo la partecipazione ai gruppi territoriali, con una semplice mail che non riporta le ragioni di tale provvedimento.
Da parte nostra i tentativi ci sono stati. Tante le nostre richieste di confronto cadute nel vuoto. Sono state inviate PEC ai coordinatori con valide motivazioni nelle quali è stato sottolineato che la costituzione del Gruppo Territoriale in queste condizioni non c’erano, soprattutto perché alcuni componenti non conoscevano il candidato. Le stesse motivazioni sono state esposte anche all’On. Santillo, al quale è stato chiesto di far posticipare ai coordinatori la riunione e di organizzare un incontro con loro affinché si sentisse anche la nostra campana.
Nulla di fatto anche in questo caso, eppure l’art.18 lettera b punto 4 e 6 dello Statuto del Movimento citano:
✅“Gli iscritti possono essere sottoposti a sanzioni disciplinari anche per: promozione, organizzazione o partecipazione a cordate, correnti, gruppi riservati di Iscritti e per atti, comportamenti, iniziative che, anziché favorire la più ampia partecipazione degli Iscritti e l’adesione di nuovi Iscritti alla vita dell’Associazione, siano diretti a frapporre ostacoli immotivati o chiusure ingiustificate”.
Inoltre alla lettera c punto 2 recita:
✅”Gli eletti ad una carica elettiva possono essere sottoposti a sanzioni disciplinari anche per mancata cooperazione e coordinamento con gli altri Iscritti, anche all’interno delle assemblee elettive, per la realizzazione delle iniziative e dei programmi del MoVimento 5 Stelle”.
Sta di fatto che gli attuali rappresentanti del M5S capuano, è bene dirlo chiaramente, sembrano godere di una “vera e propria immunità” anche in violazione dello statuto nazionale.
Alla luce di tutto ciò e tanto altro abbiamo ritenuto non partecipare alla votazione del rappresentante del Movimento 5 Stelle a Capua l’unica strada praticabile per manifestare il nostro dissenso e sottrarci ad un clima #ANTIDEMOCRATICO che si è voluto instaurare. Di fatto seppur facenti parte del Gruppo Territoriale capuano prendiamo le distanze da questo modus operandi che non ci appartiene.