Il pomeriggio del primo dicembre i carabinieri della stazione di Cancello ed Arnone hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misura cautelare e messa dal gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, che ha disposto la custodia in carcere nei confronti di un 32enne per il reato di stalking. L’ordinanza giunge all’esito di un’attività di indagine diretta dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere seguito della presentazione di una denuncia querela da parte di una giovane donna, per il tramite della quale la stessa lamentava le condotte vessatorie poste in essere i suoi danni dall’ex fidanzato, a seguito della decisione da lei assunta di interrompere la loro relazione sentimentale. A partire da quel momento, infatti, l’indagato aveva cominciato a manifestare un atteggiamento morboso ed ossessiva nei suoi riguardi, cercando in tutti i modi di indurla a tornare con lui, contattandola più riprese, pedinandola a bordo della sua autovettura, appostandosi all’esterno della sua abitazione del negozio de quest’ultima lavora, inviandole una serie di messaggi dai Toni farneticanti. Il 27 novembre, l’indagato aveva poi deposto all’esterno del locale commerciale ove impiegato in qualità di commessa la versione offesa o luminoso motivo di colore rosso, gesso chiaramente evocativo della morte. in un’altra circostanza, lo stesso aveva riposto all’interno dell’abitazione dell’ex fidanzata alcuni petali di rosa neri e un’immagine sacra di San Michele arcangelo nel corso dell’attività di indagine sono stati esclusi diversi soggetti che hanno puntualmente corroborato la versione resa dalla versione offesa. A seguito dell’esecuzione dell’ordinanza emessa dal gip, l’indagato è stato tradotto presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere, in attesa dell’interrogatorio di garanzia. Si precisa che lo odierno indagato e da ritenersi innocente fino a sentenza definitiva e che la misura cautelare è stata adottata nella fase delle indagini preliminari in assenza di contraddittorio, che avverrà innanzi al giudice, il quale potrà anche valutare l’assenza di ogni forma di responsabilità.