Mensione speciale per ‘Un gioiello per la pace’ e per Orafi Cna Campania al Summit del gioiello di Arezzo, la più importante manifestazione del settore che si è chiusa ieri. Gli organizzatori, oltre alla valenza etica del progetto, hanno riconosciuto la qualità tecnica dello stesso. Il progetto ‘Un gioiello per la pace’ è stato curato da Patrizia Scarzella sotto il coordinamento di Romualdo Pettorino, presidente di Orafi Cna Campania che ha espresso tutta la sua soddisfazione a margine dell’evento. «Un gioiello per la pace nasce con l’obiettivo di offrire un’interpretazione del gioiello legata alla sostenibilità etica e sociale – ha evidenziato Pettorino – si sviluppa nella bottega d’arte ‘Il Nido’ in Cambogia e vede la collaborazione dell’Università di Perugia e di quella della Campania Luigi Vanvitelli oltre che di diverse scuole. Il gioiello valorizza il plusvalore delle nuove generazioni sul piano delle nuove competenze tecniche e del gusto». Pettorino evidenzia come il tema delle nuove generazioni sia fondamentale per il comparto orafo. «Molto spesso gruppi storici non riescono a portare avanti la loro attività perché non sono in grado di garantirsi quell’adeguato ricambio generazionale che serve – ha spiegato – è per questo che come Orafi Cna Campania abbiamo sviluppato importanti sinergie con le scuole, proprio per avvicinare i giovani a questo mondo formando presente e futuro del settore». Oltre a Petterino alla manifestazione erano presenti i massimi esponenti del settore orafo e i vertici di Cna. C’erano, tra gli altri Arduino Zappattera presidente nazionale Orafi Cna, Antonio Franceschini, Responsabile Ufficio Promozione e Mercato Internazionale Cna Nazionale, Gabriele Rotini, capo di gabinetto Cna nazionale, Mauro Benvenuto, presidente orafi Cna Arezzo