Questa mattina, tutte le terze della scuola media Carlo Gallozzi di Santa Maria Capua Vetere sono partite alla volta della gita scolastica di fine triennio con destinazione Emilia Romagna e Marche. La prima esperienza collettiva lontano dalle famiglie, il primo momento di crescita che nessuno di noi ha più dimenticato nella vita. Chi, invece, tenterà di dimenticare in fretta sono gli alunni di una delle terze, l’unica a non aver avuto la possibilità di partecipare, a causa ‘di mancanza di personale disposta ad accompagnarla’. E pensare che solo metà della classe aveva dato disponibilità, quindi con grande serenità i giovani discepoli sammaritani avrebbero potuto essere accorpati tranquillamente agli studenti delle altre classi. E invece no. La dirigente scolastica, senza comunicare nulla ai genitori e tagliando corto con gli alunni, ha interpretato al meglio il suo ruolo verticistico, negando qualche momento di felicità ai pochi ragazzi costretti a rimanere a casa e rinviare una importante fase di crescita personale e caratteriale.
La severa scelta adottata dalla dirigente va accettata, non c’è dubbio. Un pò meno la mancata comunicazione con i genitori, alcuni dei quali hanno anche dato ampia disponibilità ad accompagnare i giovani in fieri. Quello che, invece, potrebbe dar fastidio è la coincidenza della classe in questione con quella coinvolta da fatti di cronaca qualche mese fa? Questo sarebbe davvero difficile da digerire.
‘A pensar male si fa peccato, ma spesso s’indovina’: lo predicava Pio XI, 259º vescovo di Roma e Papa della Chiesa Cattolica fino al 1939. Un pò di storia, in tema scolastico, non guasta mai!