Erano da poco passate le 20.30 di ieri quando i carabinieri della Centrale Operativa del Reparto Territoriale di Mondragone hanno ricevuto, attraverso il numero di emergenza “112”, una richiesta di aiuto da parte di un anziano che, con voce tremante, ha segnalato un’aggressione in corso in via Como di quel centro.
L’uomo ha riferito che, sulla pubblica via, una donna era stata rincorsa e aggredita violentemente con pugni e spintoni dal marito, alla presenza delle due figlie minori.
L’operatrice di turno, dopo aver acquisito il maggior numero di informazioni possibili, utili a predisporre in sicurezza l’immediato intervento, ha inviato sul posto la pattuglia del locale Nucleo Operativo e Radiomobile già in zona per un servizio di controllo del territorio.
I militari dell’Arma, giunti all’indirizzo segnalato dopo pochi minuti, sono stati accolti dalla vittima, una 32enne che, stremata dalle violenze subite, riscontrate anche dalle numerose ecchimosi presenti in varie parti del corpo, ha subito denunciato di aver subito un’ennesima aggressione da parte del proprio compagno convivente e di essere seriamente preoccupata per la propria incolumità e di quella delle due figlie minori.
La donna ha aggiunto che per sfuggire alla furia dell’uomo, scaturita da futili motivi, aveva trovato riparo presso l’abitazione di alcuni vicini e che lo stesso, prima di allontanarsi e rinchiudersi in casa, le aveva sottratto con violenza il proprio smartphone.
I carabinieri dopo averla tranquillizzata e rassicurata hanno richiesto l’intervento di personale sanitario del servizio “118” per le cure necessarie.
A seguito della formalizzazione della denuncia l’aggressore, un 40enne già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato e accompagnato presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere. Dovrà rispondere di maltrattamenti contro familiari o conviventi e rapina.