Non è cominciata nel migliore dei modi l’esperienza dell’amministrazione targata Giovanni Battista Di Matteo, neo sindaco di Macerata Campania da circa tre settimane. Nella prima assise pubblica andata di scena venerdì scorso, Di Matteo aveva aperto i lavori soffermandosi sull’unione del gruppo di maggioranza e sulla convergenza di idee della stessa immediatamente smentite al momento del voto sul Presidente del Consiglio. Due dei 12 consiglieri hanno virato sul nome di Carla Di Caprio, diversamente da Girolamo Stellato che ha incassato le preferenze degli altri 10. L’opposizione ha voluto, invece, premiare Carmela Natale, vista la preponderanza di quote rosa in consiglio, con l’obiettivo di dare rappresentanza anche a Casalba, completamente dimenticata all’indomani del voto.
Non sono mancati momenti di imbarazzo e confusione, accentuati dallo scrutinio segreto e dai musi lunghi del gruppo Pagano che, al momento non ha incassato premi e che da, voci di corridoio, difficilmente ne incasserà non avendo rappresentanti in consiglio.