“Esaurite tutte le possibilità di un dialogo congiunto, espressione di fiducia e compattezza, perfezioniamo il nostro distacco dall’attuale compagine politica di maggioranza e passiamo all’opposizione”. Con questa dichiarazione, tre giorni fa, i consiglieri comunali Pietro Menditto e Tommaso De Angelis hanno sancito la rottura con il sindaco Vozza e la volontà di passare in minoranza. “Una decisione maturata dopo vari tentativi di trovare un punto di incontro sulla gestione dell’attività programmatica dell’attuale amministrazione – dichiarano i due consiglieri – , che poggia sui due pilastri fortemente voluti dal primo cittadino, ovvero l’alter ego Comes e il ‘Boy Scout’ Cappio che incidono in maniera decisiva e non più tollerabile sulle decisioni da assumere. Nulla a che fare, dunque, con ambizioni personali o richieste inevase, ma una spaccatura basata esclusivamente sulla mancanza di confronto politico e programmatico con Vozza”.
Incontri di maggioranza fatti di comunicazioni di scelte ed indirizzi politici già assunti, enunciati come verbali di approvazione e mai affrontati come riscontro politico-programmatico.
Resta appesa la posizione della Presidente del Consiglio Perrotta, dipendente dell’Asl, che facendo parte del gruppo dei moderati legati al consigliere regionale Giovanni Zannini così come Menditto, dovrebbe debitamente chiarire a chi l’ha preferita alle urne.
“A tal riguardo, forse -concludono i due consiglieri – in nome delle tanto evocate dignità personale e onestà intellettuale, i ‘sette’ dovrebbero invitare la fascia tricolore a chiarirsi sulle loro posizioni, lo stesso sindaco che, invece, è apparso sereno nel colloquio noi, perché sa perfettamente come mantenere calmi i suoi fidati, a dispetto di qualche consigliera (la Ferrante ndr) che attendeva il ribaltone, per avanzare richieste”.