Nell’anno 2023 i Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Napoli, con competenza sulla regione Campania, in collaborazione con l’Arma Territoriale e gli organi periferici del Ministero della Cultura, hanno svolto molteplici attività preventive e repressive, con particolare riguardo al fenomeno degli scavi clandestini ed al relativo traffico di reperti archeologici nonché alle violazioni in materia paesaggistica e monumentale, senza trascurare la tutela dei beni antiquariali e librari, facendo registrare un notevole incremento di opere sottoposte a sequestro, anche in territorio estero, per un totale di 3.397 beni culturali recuperati, del valore di 2,5 milioni di euro, parte dei quali già restituiti agli aventi diritto pubblici e privati della Campania e di numerose altre regioni italiane.
In particolare, il costante monitoraggio delle aree archeologiche terrestri e marine, anche mediante l’ausilio del Nucleo Elicotteri CC di Pontecagnano e del Nucleo Subacquei CC di Napoli, e le indagini di tipo telematico svolte sui canali di compravendita e-commerce, hanno permesso di recuperare nell’anno di riferimento 2.258 reperti archeologici (contro i 2.134 dell’anno 2022), molti dei quali già musealizzati, venendo restituiti definitivamente al patrimonio indisponibile dello Stato.