Continua la polemica a Macerata Campania tra il sindaco Giovanni Battista Di Matteo e il presidente della Pro Loco ‘Vivere a Caturano’ riceviamo e pubblichiamo una missiva inviataci dallo stesso numero uno dell’Associazione di Promozione Sociale che intende chiarire alcuni punti e ringraziare il dimissionario consigliere comunale Lombardi per la disponibilità mostrata, nonostante il suo mandato sia durato pochissimi mesi.
“È doveroso da parte mia fare chiarezza su quanto dichiarato dal sindaco del “NO”. Giambattista Di Matteo continua a parlare di me sottolineando più volte che voglio fare politica e che sono stata assessore. E’ vero perché è storia, tutti lo ricordano ma lui dimentica facilmente cose ben più importanti e non è una novità! Voglio ricordare al sindaco che la sottoscritta è stata più volte contattata da entrambe le liste, nell’ultima tornata elettorale, fortemente corteggiata politicamente parlando, declinando l’invito perché non motivata, non interessata! Nella vita si fanno delle scelte, fatte di coerenza e serietà. Il mio unico interesse è quello di portare avanti l’impegno preso e affidatomi con stima e fiducia dai soci della Pro Loco di Macerata Campania Vivere a Caturano. A noi non interessa il palcoscenico, lo lasciamo a chi della vita ne vuole fare una commedia, a noi interessano i fatti perché di chiacchiere da quattro mesi ne abbiamo sentite abbastanza. La Pro Loco è stanca di incontri inconcludenti, non per nostra volontà, ora vuole delle risposte concrete! Abbiamo deciso di scrivere e far conoscere ai cittadini come stanno realmente le cose. Caro sindaco, vuole dire alla Pro Loco e ai maceratesi perché dopo che abbiamo fatto richiesta, a lei personalmente, di una sede per la Pro Loco, precisamente in riferimento alla Villa confiscata alla camorra, come da regolamento comunale con destinazione sociale/istituzionale, con protocollo n° 0006332 del 3/7/2024, non ci ha mai dato una risposta? Eppure ha dichiarato insieme all’amministrazione nel suo articolo: “le procedure previste dalla legge vanno rispettate e noi amministratori siamo i primi a doverlo tenere bene a mente” …..C’è qualcosa che non torna, le conoscete o non le conoscete le procedure? La genialata di finalizzare la Villa alla Caserma dei Carabinieri è alquanto lodevole, anche noi avremmo voluto che la stazione dei Carabinieri non si spostasse dal nostro paese ma davvero pensa che ha a che fare con degli stupidi? Aspetteremo pazientemente lo scorrere degli eventi. Ed inoltre vuole spiegare a noi e a i cittadini maceratesi , come da lei dichiarato sempre nello stesso articolo: “che la gestione di beni e immobili pubblici non può essere fatta alla leggera, ma ogni decisione di un’amministrazione comunale che si rispetti deve essere ponderata e presa nell’esclusivo interesse della collettività e non certamente di pochi”, come intendete procedere con l’appartamento sito presso il Plesso G. Matteotti, via Roma, occupato senza nessun motivo da una persona in pensione da qualche anno? Eppure lei, sempre nello stesso articolo dichiara: “continueremo come sempre a collaborare con tutte le associazioni che propongono iniziative concrete per la città “ …beh sinceramente qualcosa ancora ci sfugge! Perché allora, del Festival delle due terre, evento importantissimo per le due comunità non ne ha voluto sapere nulla ed ha preferito essere un ospite a casa sua? Si è limitato a concedere solo il patrocinio morale restando fuori da un programma ricco che ha coinvolto tutto il territorio? E voleva anche invitare qualcuno!? Ci chiediamo: a che titolo? Lei ha voluto disconoscere una “creatura”, nata da una sua personale proposta. Cosa ha fatto lei e la sua maggioranza? Solo per parvenza ha incontrato gli amici di Morgano. Ma noi aspettiamo pazienti il futuro. Si è appena concluso il soggiorno termale che ha visto la partecipazione di cinquantadue maceratesi e potrei continuare all’infinito citando eventi e manifestazioni pregresse che fanno la storia della Pro Loco di Macerata C. Vivere a Caturano. La Pro Loco esiste da quasi venti anni sul territorio di Macerata C. e questo forse un po’ spaventa e ad oggi non ha ancora una sede comunale. Lei ha proposto un immobile ma come sa non è agibile e quindi non mettiamo in pericolo la vita dei soci. Ci chiediamo, ma veramente volete collaborare con la Pro Loco? Tuttavia ci trasferiremo temporaneamente nell’attesa di una sede comunale come avviene in ogni comune, perché l’associazione vuole crescere ed io in qualità di legale rappresentante tutelerò sempre quelli che sono gli obiettivi che ci siamo prefissati. “I buoi sono lenti ma la terra è paziente”
“A nome del direttivo e dei soci tutti , rivolgiamo all’ assessore dimissionario Michele Lombardi tutta la nostra solidarietà e stima, certi che la sua scelta sia stata dettata da motivazioni che vanno oltre la politica“.