Nel corso del pomeriggio odierno in Piana di Monte Verna (CE) si è celebrato il sesto anniversario della scomparsa del Brig. dell’Arma dei Carabinieri M.O.V.C. “alla memoria” Emanuele Reali, morto il 6 novembre del 2018 nell’adempimento del proprio dovere, di cui si ricorda la motivazione:
“Con eccezionale coraggio, sprezzo del pericolo e ferma determinazione, nel corso di una prolungata operazione di servizio nei confronti di un sodalizio dedito ai reati contro il patrimonio, nell’ambito della quale aveva già proceduto all’arresto dell’autore di un furto, non esitava a porsi all’inseguimento di un complice e, consapevole del pericolo, scavalcava la recinzione di una linea ferroviaria venendo improvvisamente travolto da un convoglio in transito. Fulgido esempio di altissimo senso del dovere e di elette virtù civiche, spinto fino all’estremo sacrificio.”.
La commemorazione, a cui hanno partecipato numerose autorità provinciali, fra le quali il Prefetto di Caserta S.E. Lucia Volpe, il Sindaco di Piana di Monte Verna dott. Stefano Lombardi, il Presidente della Provincia, il Procuratore aggiunto Carmine Renzulli della Procura di Santa Maria Capua Vetere, il Questore Andrea Grassi, il Comandante Provinciale Carabinieri Manuel Scarso e il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza Nicola Sportelli, ha avuto inizio alle 15.30 presso il monumento alla memoria del Brigadiere scomparso, ubicato presso il cimitero di Piana di Monteverna, con la deposizione di una corona d’alloro da parte del Prefetto, del Sindaco e del Comandante Provinciale Carabinieri, unitamente alla vedova Matilde Grasso e alle figlie Paola e Giorgia.
Dopo la deposizione della corona, il corteo composto dalle autorità intervenute, colleghi, amici e parenti dell’eroe scomparso, si è recato presso la vicina chiesa di Santa Maria a Marciano, dove il Cappellano Militare Don Salvatore Varavallo ha celebrato la Santa Messa. Il comandante Provinciale Col. Manuel Scarso, alla fine della funzione religiosa ha espresso il proprio ringraziamento alle autorità intervenute e l’incondizionata vicinanza alla vedova, alle piccole Giorgia e Paola ed ai familiari di Emanuele.