Una condanna e due assoluzioni. Sono queste le richieste formulate dal pm della Dda Giorgia De Ponte nel corso dell’udienza celebrata al tribunale di Santa Maria Capua Vetere.
Il processo, che si sta svolgendo dinanzi ai giudici della prima sezione (presidente Sergio Enea), vede alla sbarra l’imprenditore Gianni Morico, suo fratello Vincenzo e Vincenzo Conte, alias “Nas e’can”, quest’ultimo elemento di spicco del clan dei Casalesi. Le accuse sono, a vario titolo, di illecita concorrenza con violenza e minaccia, tentata estorsione ed estorsione. Reati aggravati dalla metodologia mafiosa.
Il sostituto procuratore De Ponte ha richiesto la condanna a 8 anni di reclusione per Vincenzo Conte, invocando, poi, l’assoluzione per i fratelli Morico. Si torna in aula a dicembre per le discussioni degli avvocati e la lettura del dispositivo. Nel collegio difensivo sono impegnati gli avvocati Paolo Raimondo, Giuseppe Stellato, Claudio Sgambato, Angelo Raucci, Alfonso Quarto, Laura Lombardi.