Ormai al terzo mandato consecutivo, il sindaco di Curti Antonio Raiano sta, probabilmente, interpretando il suo ruolo come colui che detiene il potere assoluto e lo esercita in modo dispotico, autoritario, totalitario e violento (almeno verbalmente ndr). In una società sempre più vittima del politicamente ‘corretto’ (Dio ce ne scansi e liberi ndr) il Putin curtese, sul suo profilo facebook, ha dato dei cialtroni, bugiardi e comparse ai consiglieri di opposizione e alla stampa, perdendo quel l’aplomb che mostra in pubblico, completamente sopraffatto da un carattere irascibile e talvolta vendicativo. D’altronde la minoranza chiedeva nient’altro che la trasparenza che ogni governo, a qualsiasi livello, dovrebbe garantire ai propri concittadini. Ecco cosa ha mandato in bestia il primo cittadino e la dichiarazione dell’opposizione alle dure parole che la fascia tricolore ha voluto dedicarle.
“Ancora una volta, invece di rispondere nel merito delle questioni sollevate, il Sindaco preferisce rifugiarsi in insulti e accuse vuote, definendoci “cialtroni, bugiardi e comparse”. La realtà è ben diversa, e i cittadini meritano di sapere cosa accade realmente.
I fatti parlano chiaro:
Abbiamo ottenuto che l’approvazione dei verbali dei Consigli Comunali sia finalmente sottoposta a votazione, ripristinando un principio di trasparenza che finora era stato ignorato.
Abbiamo fatto emergere un grave errore nella variazione di bilancio, copia-incollato dalla relazione del revisore dei conti, senza alcuna verifica.
E sulla trasparenza? È bene ricordare che la nostra richiesta di introdurre lo streaming delle sedute del Consiglio Comunale, per garantire ai cittadini di assistere e giudicare con i propri occhi, è stata rifiutata dal Sindaco.
Se non ha nulla da nascondere, perché il Sindaco teme la trasparenza?
I cittadini non si lasciano ingannare da insulti e attacchi personali: noi continueremo a fare il nostro dovere, con serietà e impegno, per garantire il controllo e la correttezza nella gestione del Comune di Curti”.