Qualcosa si muove nella narcotizzata città di Santa Maria Capua Vetere dove il dibattito politico, negli ultimi quieti anni, è andato sempre più scemando sotto la scrupolosa cura ‘dell’anestesita’ Mirra che a ‘botte di valium’ ha praticamente assopito anche le ultime, indomite anime senza pace. Un sussulto che passerà quasi inosservato agli occhi dei più e che avrà una lettura politica soltanto per gli ultimi pochi eletti che fanno da spettatori alla più imbarazzate pagina amministrativa degli ultimi decenni.
Qualche organo di stampa lo aveva annunciato nelle ultime settimane, ma, evidentemente, i tempi non erano ancora maturi. Domani mattina, invece, sarà ufficiale!
L’assessore Carlo Russo con delega in materia di Lavori Pubblici, Manutenzione, Infrastrutture, Pubblica Illuminazione, Edilizia scolastica, Progetto Labsus e beni comuni e Ottimizzazione delle sedi degli uffici comunali lascerà la giunta in seguito alle indicazioni comunicate al primo cittadino da parte di quel che rimane del gruppo consiliare dei Socialisti Riformisti.
Né Martino Valiante, dunque, né Aldo Capitelli prenderanno la sua poltrona che, per le prossime settimane almeno, resterà vacante.
Solo una scossa di assestamento, quella di domani, che anticiperà il vero e proprio rimpasto dell’esecutivo obbligatorio che si registrerà di qui ai prossimi mesi, quando il sindaco Mirra si accorgerà (qualora ancora non gli fosse chiaro), del mutamento della geografia partitica di un silente e mansueto (come mai nella storia post-dimuriana) consiglio comunale in cui piccoli gruppi crescono e grandi gruppi spariscono.