Giuseppe Di Monaco e Bernardino Mastroianni sono gli autentici mattatori delle ultime elezioni europee a Santa Maria Capua Vetere. Il primo, consigliere comunale in carica, ha fatto registrare un +180 nelle sole sezioni 19, 20 e 33 nel suo rione a Sant’Andrea de’ Lagni a favore dei candidati della Lega Marti, Rescigno e Patriciello, come da indicazione della consigliera regionale Antonella Piccerillo, nella lotta fratricida con Grant e Russo; il secondo, da sempre nell’orbita della politica sammaritana, ha fatto votare ben 120 dei suoi elettori la candidata nelle lista di Forza Italia Sonia Palmeri. A completare i numeri degli aspiranti europarlamentari, da una parte il supporto di Gerardo Di Vilio, Antonello Palma, Enzo Carfagna, il notaio D’Onofrio e il commercialista Arzillo, dall’altra Agostino Baldassarre su tutti, in una strana alternanza Lega-Forza Italia che ha contraddistinto l’ultima chiamata al voto dei sammaritani, sotto l’attenta, magistrale regìà dell’assessore Paolo De Riso. Sempre in merito ai partiti in questione sono stati attivi Salvatore Mastroianni e Gaetano Di Monaco, rispettivamente coordinatore provinciale e consigliere provinciale della Lega che si sono contati sull’eurodeputato uscente ed ex coordinatore regionale Lega Valentino Grant insieme all’imprenditore Giacomo De Felice e all’entourage della Banca di Credito Popolare San Vincenzo de’ Paoli, mentre il ‘gruppo’ Zannini, rappresentato dal consigliere provinciale Dino Capitelli, dall’assessore Anna Maria Ferriero e dai consiglieri Maffei, De Lucia e Feola, si è concentrato sulla Ballone (Forza Italia) in accoppiata con Fulvio Martusciello. Giovanna Volpe, anche lei consigliera comunale, si è esposta, sempre con Forza Italia, ma sulla triade secca Riccio-D’Agostino-Dell’Erba. Gli altri due consiglieri comunale Rosario Graziano ed Enrico Di Rienzo hanno sponsorizzato Nesci e Cerreto, mentre Francesco Petrella, magliocchiano doc, ha puntato tutto su Princi.
Risultato, infine, poco soddisfacente per il gruppo dei socialisti che portava compatto Topo, come da indicazione di Gennaro Oliviero, e che, tra i consiglieri Valiante e Sepolvere, l’ex assessore Nicola Leone, e i professionisti Aulicino, Nardiello e Capitelli non sono andati oltre le 180 preferenze.